Cosa vedere alle Gallerie dell’Accademia: mini-guida

Cosa vedere alle Gallerie dell'Accademia: mini-guida

Le Gallerie dell’Accademia sono uno dei musei più importanti e significativi di Venezia, talmente ricca di opere dell’arte veneta che spaziano dal Trecento al primo Ottocento, che non basterebbe un intero weekend per poterla visitare a dovere. Ecco perché abbiamo pensato di realizzare questa mini-guida, un’idea di itinerario che possa aiutarti a organizzare qui la tua visita, senza il rischio di perdere qualcuna delle opere più importanti esposte qui.

Il primo piano delle Gallerie dell’Accademia: cosa vedere assolutamente

Il primo piano delle Gallerie dell’Accademia è suddiviso in ventiquattro sale, ognuna delle quali presenta opere di diversi artisti veneti, dai più famosi ai meno conosciuti. 
Inutile dire che il nostro consiglio è quello di visitarle tutte con il supporto di una guida o di un’audioguida, così da poter assaporare fino in fondo l’essenza di ognuno di questi capolavori, ma detto questo, ecco la nostra personale selezione di opere che ti consigliamo di non perdere assolutamente. 

Sala 1

In questa sala, fermati ad osservare con attenzione La Giustizia in trono tra gli arcangeli Gabriele e Michele di Jacobello del Fiore, un trittico realizzato nel 1421, che si presume fosse destinato a Palazzo Ducale. La pittura è molto luminosa ed elegante, specie sugli abiti che indossano i soggetti e la tecnica che l’artista utilizza è quella della doratura in gesso, davvero molto particolare. 

Sala 2

Procedendo nella sala successiva, il tuo occhio verrà sicuramente catturato dalla bellezza del Compianto su Cristo morto con la Vergine e i santi Giuseppe d’Arimatea, Maddalena, Marta e Filippo Benizi di Giovanni Bellini, un’opera ricca di dettagli naturalistici, ricchi di simbologie come i tre alberi di fico, ulivo e melo, un chiaro riferimento alla meditazione sulla passione di Cristo, il dolore della Vergine Maria e la resurrezione che vince sul peccato originale. 

Sala IV

In questa sala spicca l’opera – anche se dalle piccole dimensioni – di Piero della Francesca, San Girolamo e un devoto, uno dei rari casi in cui appare la firma dell’artista. 
Due curiosità su questo dipinto: la prima riguarda i personaggi raffigurati, San Gerolamo, vestito con una tunica stretta in vita e Il devoto che ha le sembianze del committente, Girolamo di Agostini Amadi; la seconda curiosità invece riguarda il paesaggio sullo sfondo, che ricorda Borgo Sansepolcro, luogo di nascita di Piero della Francesca.

Sala VIII

Nella Sala VIII sono esposte due opere molto famose: La vecchia e La Tempesta entrambe del Giorgione, originariamente appartenenti alla collezione Vendramin, dove sono state fino al 1601. 
La perfezione e i minuziosi dettagli di queste opere stupiscono ancora oggi i migliaia di visitatori e appassionati d’arte che visitano le Gallerie dell’Accademia.

Sala X

Procedendo oltre, ci fermiamo ora nella Sala X dove è custodito il dipinto di Paolo Veronese dedicato alla Battaglia di Lepanto: Allegoria della battaglia di Lepanto.
Qui, Venezia è raffigurata come una donna vestita di bianco, dietro di lei la figura di un leone rende inequivocabile l’interpretazione. Il sole illumina le navi veneziane, vincitrici della battaglia, mentre quelle turche cadono nelle tenebre. 

Sala XX

In questa sala ti invitiamo a fermarti davanti alla Processione in piazza San Marco di Gentile Bellini, un vero e proprio salto indietro nel tempo, in una Venezia viva e molto partecipe. 
Soffermati ad osservare i vestiti dei presenti, scoprendo le mode del momento e i colori più in voga.

Sala XXIV

Qui si trova La presentazione della Vergine al Tempio con i confratelli della Scuola Grande della Carità del celebre Tiziano Vecellio, dipinto olio su tela eseguito tra il 1534 e il 1538. 
Una curiosità su quest’opera: i gradini della scalinata sono 15, esattamente come i Salmi recitati dai pellegrini lungo la via verso il Tempio di Gerusalemme.

Il piano terra delle Gallerie dell’Accademia: cosa vedere assolutamente
Il piano terra delle Gallerie dell’Accademia è dedicato alla scultura, più che alla pittura. Qui, infatti, troviamo i gessi e i bozzetti del Canova e qualche importante busto, come quelli dei pittori Tiziano e Bellini, realizzati da Rinaldi Rinaldo. 

Se hai trovato interessante questa mini-guida delle cose da vedere alle Gallerie dell’Accademia di Venezia, ti consigliamo di stamparla e portarla con te durante la visita. 
Se vuoi sapere se una particolare opera è esposta o è in restauro, puoi consultare il link dedicato sul sito del museo
Un ultimo suggerimento: prenota il biglietto online per la tua visita direttamente sul sito, se invece hai acquistato la carta Venezia Unica, il biglietto è già incluso. 

 

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